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Lettera della Presidente Cinzia Pagni ai soci e ai sostenitori di ASeS – Agricoltori Solidarietà e Sviluppo

Cari soci, amici e sostenitori

La diffusione dell’emergenza sanitaria, dovuta al Covid19 e l’allungamento dei tempi di ripartenza, hanno chiamato tutti noi ad un rinnovato senso di responsabilità: verso noi stessi, verso gli altri e, nel nostro caso, verso gli impegni presi in Italia e nei paesi dove cooperiamo

In questi terribili mesi, dunque, il nostro sforzo è stato quello di dare continuità ai nostri progetti nel rispetto delle norme imposte da ogni singolo Stato. Senza venire mai meno ai nostri obbiettivi ci siamo resi parte attiva anche sotto il profilo della prevenzione, garantendo adeguate informazioni ai nostri beneficiari, assicurandoci che ogni iniziativa fosse realizzata in sicurezza e, per quanto ci è stato possibile, mettendo a disposizione del territorio dispositivi anti-contagio.
Nei tre paesi esteri dove attualmente sono in corso progetti che ci vedono impegnati in modo diretto con la popolazione locale, le iniziative sono state coordinate e concordate con i rappresentanti paese: Luigi Esposito per il Paraguay, Daniele Gallo per il Mozambico e Giovanna Cantice per il Senegal.
Come Presidente ASeS, oggi, vorrei condividere con voi il nostro impegno nel contrastare il Covid-19 realizzato senza mai abbandonare quella sensibilità che ha sempre animato i nostri sforzi e i nostri progetti e che, in questi anni, ci ha consentito di lavorare fianco a fianco in situazioni non sempre semplici per garantire pari opportunità e pari diritti.

In Paraguay , in sostegno al programma Ministeriale “Abrazo” nato per donare aiuti alimentari ai bambini e agli adolescenti in difficoltà, ASeS ha acquistato e donato alla Ministra dell’Infanzia e dell’Adolescenza Teresa Martinez 10 lavamano portatili realizzati adattando dei bidoni metallici, 5 tappetini decontaminanti igienizzanti e 300 mascherine monouso. Si è inoltre realizzato, con materiale di recupero, un rudimentale ma efficace sistema per lavarsi le mani che è stato posto all’interno del Centro Pedagogico di Nemity dove i 10 giovani beneficiari presenti sono stati informati e sensibilizzati sulla necessità e l’importanza di mettere in atto buone pratiche igieniche al fine di contrastare la diffusione del virus. Mi piace inoltre ricordare come proprio in questa “Casa” che raccoglie tanti giovani in difficoltà, lo sforzo fatto dai nostri collaboratori è stato anche quello di rendere questa emergenza sanitaria meno traumatica garantendo, ogni qualvolta possibile e sempre in sicurezza, la continuità del progetto di inclusione lavorativa mediante l’agricoltura sociale.
Anche in Mozambico la continuità del nostro progetto che ci vede impegnati nell’assistenza a fornitura alimentare a madri siero positive ricoverate presso l’ospedale rurale di Xinavane è sempre stata garantita. Sin dai primi provvedimenti governativi che hanno portato ad un parziale lock down il nostro rappresentante paese ha messo in atto tutte le misure di prevenzione necessarie. E’ stata organizzata una giornata “formativa” con le 36 beneficiarie, i loro figli e con alcuni tecnici spiegando rischi e misure da adottare. ASeS ha, inoltre, subito acquistato e fornito mascherine ai collaboratori, ai tecnici e ai braccianti agricoli che ci affiancano e lavorano con noi. Nei prossimi giorni circa 70 mascherine, con relativi kit informativi, saranno consegnate alle madri beneficiarie del progetto. Per non trascurare gli orti coltivati le visite sono state ridotte allo stretto necessario sempre rispettando le misure anti Covid. In questo modo si è potuto consegnare le sementi alle beneficiarie senza rischi per la salute.
Anche in Senegal il nostro impegno non ha avuto sosta, abbiamo ridotto le uscite ogni volta che è stato possibile e abbiamo continuato a sostenere lo sviluppo dei nostri progetti rispettando scrupolosamente i provvedimenti decisi dal Governo.
In questo periodo abbiamo avuto una preziosa occasione per dimostrare che la paura non può sconfiggere il valore dell’umanità.
Come per l’estero anche in Italia abbiamo sentito la responsabilità di farci carico di diverse iniziative a livello nazionale e territoriale e ci siamo impegnati a favore della sicurezza di chi, a vario titolo, lavora nel settore primario.
Nel primo caso abbiamo lanciato la campagna “ Proteggiamo gli agricoltori, #lanaturanonsiferma”; una raccolta fondi per acquistare materiale sanitario (mascherine, guanti e disinfettanti) per chi lavora in agricoltura e non ha mai smesso di lavorare per garantire cibo sano a tutta la popolazione.
Nei primi giorni dell’emergenza sono state acquistate 900 mascherine poi consegnate ai membri del CdA di ASeS e ai Volontari attivisti di ASeS in modo da poterle distribuire rapidamente nei vari territori; in collaborazione con CRF e ENEL e con il patrocinio della Regione Toscana abbiamo consegnato 6000 mascherine con relativo kit informativo in Toscana e infine abbiamo organizzato una raccolta fondi, sempre per l’acquisto di dpi, da fornire agli agricoltori che fanno consegne a domicilio e che si occupano di agricoltura sociale.
Nel secondo caso con la campagna “Sosteniamo insieme la lotta al Covid19” #noinonciarrendiamo #agricoltorisolidali abbiamo supportato l’iniziativa di Cia Marche volta a raccogliere fondi da destinare a RSA e la campagne di raccolta fondi in Piemonte con Cia – Agricoltori delle Alpi destinata a sostenere la Protezione Civile .
Stiamo attualmente progettando, grazie al coinvolgimento di alcuni partner istituzionali, una raccolta fondi da destinare all’acquisto e donazione di beni alimentari per le fasce sociali più deboli.In questa situazione, inoltre, ci è sembrato opportuno realizzare un questionario di indagine sulle difficoltà e le proposte di ripresa da proporre alle aziende di AS in modo da poter studiare e intraprendere attività di supporto concreto a un comparto che riteniamo fondamentale per la ripartenza del paese.
Certa di potervi a presto aggiornare su altre nostre iniziative invio a voi tutti un caloroso saluto. 

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