LUOGO: Dipartimento Grand-Bassam, Regione Sud-Comoé
DURATA: 12 mesi
PARTNER LOCALE: Centro Educativo Professionale «Abel»

Il progetto Fattoria del ‘Centre Abel’ si inserisce in un programma biennale a favore del Centro Educativo Professionale «Abel» denominato «Giovani, Educazione e Diritti» che prevede la fornitura di un ambulatorio socio-sanitario attrezzato, l’acquisto dell’equipaggiamento per una falegnameria, la ristrutturazione di alcuni locali ed impianti ed il sostegno alimentare prima dell’entrata a regime del progetto Fattoria. Pur mantenendo quale scopo primario la formazione professionale dei minori accolti, attraverso il progetto Fattoria del ‘Centre Abel’ ci si propone, infatti, di valorizzare le potenzialità del luogo e del lavoro collettivo per fornire mezzi di sussistenza alla Comunità, producendo risorse economiche utili ad affrontare i tanti bisogni quotidiani. I terreni di pertinenza del Centre Abel si estendono su una superficie di 22,7 ettari, solo pochi dei quali sono attualmente utilizzati a causa della mancanza di mezzi.

L’obiettivo è quello di estendere l’area destinata alla coltivazione ed all’allevamento. In ragione della natura diversificata dei terreni, il progetto, elaborato sotto la supervisione di un esperto agronomo che ha trascorso due mesi nella struttura, prevede di avviarne lo sfruttamento in maniera progressiva. Quest’iniziativa, una volta portata a termine, avrà un valore duplice: da un lato consentirà al Centre Abel di accrescere il ritorno economico, attualmente modesto, generato dalle attività produttive, utile a coprire almeno in parte le molte spese interne e anche per essere re-investito nella fattoria stessa. In secondo luogo renderà più completi ed efficaci i percorsi di formazione in ambito agricolo proposti ai giovani ospiti, che beneficeranno della diversificazione delle attività e del miglioramento degli strumenti disponibili. Poiché in Costa d’Avorio non mancano le aziende agricole meccanizzate, una volta acquisite solide competenze nel settore i ragazzi dovrebbero avere uno sbocco privilegiato nel mondo del lavoro, potendo aspirare ad essere assunti presso una di queste importanti realtà economiche. Obiettivo di lungo termine è quello di raggiungere l’autosufficienza alimentare, cioè di produrre al proprio interno tutto quanto serve a nutrire gli operatori e gli ospiti del Centre. L’attuazione del progetto è alla sua prima fase, che prevede la messa a produzione della parte di terreno con meno vegetazione, che, quindi, non necessita di essere disboscata. Il grande pozzo del Centre possiede il potenziale idrico sufficiente per mettere a coltura l’intero appezzamento. L’idea è quella di dedicarsi alla coltivazione di ortaggi, preziosi per la mensa interna, cui affiancare (perché facili da gestire) il mais e la manioca come coltura estensiva.

Il mais può essere utilizzato come mangime per gli animali mentre la manioca, assieme alle verdure, sono prodotti importanti per il consumo interno al Centre oltre che facilmente collocabili sul mercato interno nel caso si verificasse un surplus produttivo. Per quanto riguarda l’allevamento il progetto prevede di mantenere e potenziare le attività già presenti: conigli, anatre, maiali e polli. Si vorrebbe, inoltre, introdurre l’allevamento di galline da uova e agouti (un roditore di medie dimensioni la cui carne è molto apprezzata sul mercato locale). Esistono anche le condizioni per avviare una seria attività di piscicoltura e cioè: la ricchezza d’acqua della regione, la posizione strategica del Centre Abel ai bordi di una laguna e la collaborazione già avviata con il Laboratoire d’Environnement et de Biologie Aquatique (LEBA) de l’Université d’Abobò Adjamé. E’ quindi previsto un piccolo allevamento di “Tilapia” (carpa) in grado di coprire il fabbisogno di pesce degli ospiti della struttura.