Un seme per il domani: i giovani al centro nel progetto a Matola Rio – Mozambico
Ha preso il via “Un seme per il domani”, il nuovo progetto di ASeS a Matola Rio (Mozambico). Grazie al sostegno dei giovani del Distretto Rotaract 2071, che hanno creduto e supportato l’iniziativa, abbiamo avviato le prime attività di formazione con gli adolescenti delle scuole locali. L’avvio è stato a settembre e le azioni proseguiranno fino a fine anno.
Perché questo titolo? Perché il domani appartiene ai giovani. Offrire loro strumenti e responsabilità significa lavorare per un mondo più giusto, capace di garantire accesso al cibo sano, rispetto dell’ambiente e partecipazione attiva. L’orto è il luogo dove questi principi diventano pratica: si impara a coltivare, a gestire l’acqua, a condividere saperi e a prendersi cura dello spazio comune.
Matola Rio, da area di espansione urbana tra Maputo, Matola e Boane, ha visto ridursi le superfici coltivabili: il risultato è un accesso limitato ad alimenti freschi e spesso più costosi. Con “Un seme per il domani” puntiamo su soluzioni vicine alle persone e soprattutto per le persone: orti scolastici e comunitari, formazione, piccole filiere domestiche.
Il nostro obiettivo è far nascere tre orti urbani — uno scolastico e due in zone con lagune comunitarie — fornendo anche gli input agricoli per avviare la coltivazione sia negli orti scolastici sia in quelli comunitari.
Vogliamo attivare un percorso educativo per 40 studentesse e studenti su orticoltura urbana biologica e piantumazione di alberi e avviare 40 orti domestici, per portare nelle case ciò che si apprende a scuola e sul campo. Un progetto ambizioso, partito nel migliore dei modi






Le prime giornate di formazione hanno registrato ampia partecipazione da parte dei ragazzi e curiosità anche tra altri membri della comunità. I beneficiari diretti restano le classi delle scuole secondarie, come previsto dal progetto, ma l’interesse che cresce intorno agli orti è già un risultato: più consapevolezza alimentare, più verde negli spazi urbani, più competenze condivise.
Questo intervento conferma l’attenzione di ASeS alle nuove generazioni: non destinatari passivi, ma protagonisti. Lavoriamo con loro per un futuro che tenga insieme valore economico, tutela ambientale e coesione sociale.


Un ringraziamento va ai giovani del Distretto Rotaract 2071: il loro supporto ha reso possibile l’avvio di questo progetto e ha creato un “ponte concreto” tra studenti in Italia e studenti in Mozambico.