Una visita in alta quota: l’Alpe Brunedo in autunno

Le giornate, a breve, saranno più brevi e il freddo sarà più intenso; la neve già visibile in quota. L’estate non è stata delle migliori all’Alpe Brunedo; per questo, prima che le condizioni meteo peggiorino, abbiamo fatto un salto in montagna per salutare chi, durante i mesi estivi, si è occupato di questa meravigliosa struttura e per condividere con i nostri ragazzi i tanti lavori fatti. Con grande sorpresa ci ha accolti una piacevole giornata quasi estiva e un cielo azzurro, il tutto circondato dalla bellezza della natura che si appresta al letargo dei mesi invernali.

Ad animare la giornata sono stati gli amici del Museo della Barca Lariana: è stata una festa semplice, con volti sorridenti, buon cibo, chiacchiere vere. I pizzoccheri hanno riportato tutti attorno alla tavola e la domenica ha chiuso due giorni di piacevole convivialità.
All’alpeggio si lavora ancora nell’orto: verdure per gli ospiti e i fiori di melissa, calendula e fiordaliso pronti per l’essiccazione. I lavori del progetto Ruralis vanno avanti. Il magazzino è chiuso, il tetto rifatto. L’impresa è rientrata in cantiere e il laboratorio di trasformazione procede, con consegna prevista entro fine ottobre.

Nel frattempo sono tornati i visitatori e le borse lavoro stanno andando bene. Sono segnali concreti che danno fiducia.
Ruralis è sostenuto da Fondazione Cariplo. Capofila Contina Cooperativa Sociale. Partner ASeS – Agricoltori Solidarietà e Sviluppo e il Comune di Gravedona ed Uniti.
Ora guardiamo avanti: mancano pochi mesi ed entro febbraio, data di chiusura del percorso, ogni impegno deve essere completato. Soprattutto vogliamo che questo territorio, la comunità rurale e montana e il recupero di questa struttura tornino a essere visitati e fruibili dai tanti: da chi a volte si ferma, da chi è di passaggio e da chi è stanziale.