Noi scegliamo il dialogo. Sempre.
In un mondo che sembra aver smarrito il senso del rispetto, della solidarietà e della giustizia, ASeS – Agricoltori Solidarietà e Sviluppo – continua a credere ostinatamente nei valori umani. Sì, ostinatamente. Perché oggi, parlare di comunità, di cooperazione, di relazioni fondate sull’ascolto e sulla dignità sembra quasi un atto controcorrente.
In un tempo in cui si discute di riarmo, di confini da difendere, di muri da alzare, noi scegliamo il dialogo. In un tempo in cui l’arroganza prende il posto del confronto, noi crediamo nel rispetto. In un tempo in cui i più deboli sono invisibili, noi continuiamo a guardarli negli occhi.
Abbiamo scelto, e continuiamo a scegliere ogni giorno, di non seguire un mondo che corre verso modelli di esclusione e chiusura. Abbiamo deciso di restare fedeli a quei valori che ci legano alle comunità. Valori semplici, concreti, ma fondamentali: solidarietà, giustizia sociale, partecipazione.
Il nostro impegno nasce da una promessa: restare accanto a chi è più vulnerabile. In Italia, con persone fragili, spesso dimenticate, ai margini. E all’estero, nei Paesi in cui cooperiamo, dove le sfide sono ancora più dure: mancanza di cibo, accesso negato alla salute, diritti basilari violati ogni giorno. Eppure, anche lì, soprattutto lì, le donne ( e non pochi giovani) restano in piedi, vere colonne di intere società, reggono famiglie, producono cibo, trasmettono cultura. È, dunqu, soprattutto con loro che operiamo, ed è con loro che continueremo.
Per questo oggi, con trasparenza, vi diciamo che abbiamo bisogno anche di voi. Di chi crede che un altro modello sia possibile. Di chi, in un mondo che urla, sceglie ancora la voce gentile della cooperazione. Vi chiediamo di stare al nostro fianco, con i mezzi e i modi che riterrete giusti. Perché è solo insieme che possiamo continuare a mantenere quella promessa.
Una promessa fatta alle persone, non ai numeri. Alle storie, non alle statistiche. Una promessa che non abbiamo alcuna intenzione di tradire.