Colti.Vi.Amo: un progetto di sviluppo Personale e sociale a Viareggio
Facciamo un salto a Viareggio per salutare i ragazzi del progetto Colti.Vi.Amo, un percorso che si distingue per il suo impegno nell’inclusione sociale e nel miglioramento della qualità della vita dei ragazzi con disabilità. Sostenuto da ASeS, da CIA Toscana Nord e con il supporto dei pensionati dell’ANP-Cia , questo progetto di agricoltura sociale, che si sviluppa presso la Fondazione Ti.Amo, offre un’opportunità unica ai partecipanti per apprendere competenze pratiche e relazionali.
In queste giornate di fine estate i ragazzi coinvolti nel progetto stanno attivamente curando l’orto, un’attività che promuove la socializzazione e la collaborazione. Attraverso il lavoro nel campo infatti, i partecipanti hanno l’opportunità di apprendere nuove abilità, rafforzando la loro autostima e creando legami significativi con gli altri.
Un aspetto innovativo del progetto è l’integrazione delle terapie assistite con gli animali. Sotto l’attenta supervisione della Dott.ssa Angela Zanna, le asinelle, che vivono in un ambiente rinnovato e arricchito, offrono supporto emotivo attraverso l’onoterapia . Questa pratica contribuisce a migliorare il benessere psicologico dei ragazzi, rendendo l’esperienza ancora più significativa.
Inoltre, la musicoterapia, gestita dalla Dott.ssa Karen del Greco, rappresenta un altro elemento chiave del progetto. Grazie alla guida di professionisti, i partecipanti possono esplorare la musica come strumento di espressione e comunicazione, arricchendo ulteriormente il loro percorso di crescita
La figura dell’agronoma Dott.ssa Sara Petrucci è fondamentale nel guidare i ragazzi nella cura dell’orto e del vigneto. La sua esperienza consente di preparare le coltivazioni autunnali e invernali, assicurando che il progetto continui a prosperare e a offrire opportunità di apprendimento.
Colti.Vi.Amo non è solo un’iniziativa agricola; è un modello di comunità inclusiva che promuove la collaborazione tra famiglie, partecipanti e istituzioni locali. Il sostegno del Comune di Viareggio ha reso possibile la realizzazione di questo progetto, dimostrando l’importanza della cooperazione tra diversi attori sociali.