Agricoltura Sociale: Inclusione e Sostenibilità con “La Luna e i Falò”
Dopo la giornata dedicata ai progetti del Design Campus dell’Università degli Studi di Firenze su come comunicare l’autismo, i ragazzi del progetto “La Luna e i Falò” sono tornati alle attività agricole nelle aziende che collaborano a questo progetto, sostenuto da ASeS in collaborazione con altri partner, che utilizza l’agricoltura sociale per rispondere alle sfide sociali ed economiche locali, promuovendo l’inclusione delle persone con autismo.
![](https://i0.wp.com/www.ases-ong.org/web/wp-content/uploads/porto_placeholders/100x119.jpg?resize=864%2C1024&ssl=1)
![](https://i0.wp.com/www.ases-ong.org/web/wp-content/uploads/porto_placeholders/100x113.jpg?resize=910%2C1024&ssl=1)
![](https://i0.wp.com/www.ases-ong.org/web/wp-content/uploads/porto_placeholders/100x124.jpg?resize=825%2C1024&ssl=1)
Il progetto “La Luna e i Falò”, realizzato con il finanziamento della Regione Toscana-Piano Sviluppo Rurale sottomisura 16.9- ha come obiettivo principale lo sviluppo di abilità prelavorative in un ambiente agricolo. I ragazzi coinvolti imparano a lavorare la terra e a trasformare i prodotti agricoli, seguendo ogni fase del processo produttivo. In questo contesto, acquisiscono competenze e abilità socio-lavorative che potenziano le loro capacità di inserimento lavorativo e sociale. La partecipazione attiva dei ragazzi a queste attività agricole offre loro un’opportunità unica di crescita personale e professionale, testando le loro abilità in un contesto reale e stimolante.
L’importanza dell’agricoltura sociale risiede nella sua capacità di coniugare l’attività agricola con interventi sociali mirati. Questo approccio innovativo offre un modello di welfare che unisce tradizione e innovazione, utilizzando le risorse agricole per promuovere il benessere delle persone coinvolte. Negli ultimi anni, le iniziative di agricoltura sociale si sono moltiplicate, attirando maggiore attenzione per il loro carattere innovativo e per la loro capacità di rispondere alle esigenze delle persone in difficoltà.
L’agricoltura sociale si propone inoltre di riconoscere e valorizzare i diritti delle persone, offrendo loro opportunità di integrazione sociale e lavorativa. Le strutture agricole, non medicalizzate, risultano ideali per l’inclusione, il benessere, la riabilitazione e l’inserimento socio-lavorativo. Queste pratiche permettono ai partecipanti di acquisire abilità tecniche, sociali e relazionali, migliorando la loro qualità della vita e il benessere generale. Attraverso il lavoro agricolo infatti , le persone con disabilità possono sentirsi protagonisti attivi, trasformandosi da fruitori passivi di cure a protagonisti della propria crescita e inclusione sociale.
![](https://i0.wp.com/www.ases-ong.org/web/wp-content/uploads/porto_placeholders/100x116.jpg?resize=881%2C1024&ssl=1)
![](https://i0.wp.com/www.ases-ong.org/web/wp-content/uploads/porto_placeholders/100x112.jpg?resize=912%2C1024&ssl=1)
![](https://i0.wp.com/www.ases-ong.org/web/wp-content/uploads/porto_placeholders/100x101.jpg?resize=1010%2C1024&ssl=1)
Il progetto “La Luna e i Falò” oltre a sperimentare modelli di inclusione lavorativa e sociale per soggetti svantaggiati, studiando modalità di accoglienza e comunicazione in collaborazione con il Design Campus dell’Università degli Studi di Firenze mira a sviluppare un marchio sociale che promuova i risultati del progetto.
![](https://i0.wp.com/www.ases-ong.org/web/wp-content/uploads/porto_placeholders/100x65.jpg?resize=1024%2C666&ssl=1)
![](https://i0.wp.com/www.ases-ong.org/web/wp-content/uploads/porto_placeholders/100x106.jpg?resize=963%2C1024&ssl=1)
![](https://i0.wp.com/www.ases-ong.org/web/wp-content/uploads/porto_placeholders/100x117.jpg?resize=873%2C1024&ssl=1)