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L’Alpeggio Brunedo – Inclusione e Agroecologia sulle Montagne di Gravedona ed Uniti

Ecco una storia di solidarietà e inclusione che ha riscaldato i cuori nelle fredde vette alpine e ha anche dato una mano preziosa al soccorso alpino. È un racconto che ci riempie di speranza e ci ricorda il potere della collaborazione e dell’impegno comunitario. Scopriamo insieme questa meravigliosa storia.

Nelle impervie montagne sovrastanti l’Alpe Brunedo nel comune di Gravedona ed Uniti, si è svolto recentemente un esercizio di addestramento alpino. Nonostante le avverse condizioni meteorologiche, una squadra di esperti si è dedicata alla simulazione di un soccorso invernale, dimostrando competenza e preparazione. Durante l’esercitazione i partecipanti hanno affrontato situazioni realistiche di soccorso in ambiente montano, mettendo in pratica le tecniche apprese in fase teorica. Nel corso di questa giornata dedicata alla formazione e alla sicurezza un ruolo di affiancamento è stato svolto dalla Cascina Contina Onlus, che ha offerto l’Alpeggio di Brunedo come sede per il briefing, per la parte teorica dell’addestramento e per avere preparato loro anche il pranzo. Questo gesto di generosità ha permesso ai partecipanti di prepararsi adeguatamente, nonostante le avverse condizioni meteorologiche.

Tuttavia, l’impegno di Cascina Contina va oltre il sostegno logistico agli addestramenti alpini. In collaborazione con la Fondazione Cariplo, il Comune di Gravedona ed Uniti e ASeS, l’alpeggio Brunedo rientra nel più ampio progetto “Ruralis” di Fondazione Cariplo .

Il progetto “Ruralis” mira al recupero e alla valorizzazione dell’alpeggio a 1300 metri di altitudine, trasformandolo da residenza a punto di accoglienza. Quest’iniziativa, oltre a preservare il patrimonio rurale e contrastare l’abbandono delle aree agricole e forestali, promuove pratiche agroecologiche e di agricoltura sociale. Negli ultimi due anni, grazie agli sforzi congiunti dei partner coinvolti, sono stati realizzati importanti interventi, tra cui l’installazione di impianti fotovoltaici e l’aggiornamento delle infrastrutture elettriche e idrauliche. Questi miglioramenti hanno reso l’alpeggio non solo un punto di accoglienza, ma anche un esempio di sviluppo sostenibile e valorizzazione del territorio.

Il successo del progetto “Ruralis” dimostra il valore della collaborazione tra enti pubblici, organizzazioni non profit e fondazioni nel promuovere lo sviluppo sostenibile delle aree rurali.

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