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Conservare il frutto del lavoro nei campi per avere una riserva alimentare

Crescono le difficoltà per la popolazione del Mozambico. Da sempre classificato come uno dei paesi più poveri al mondo, il Mozambico oggi è costretto a fare i conti anche con la crisi internazionale, l’impennata dei costi energetici e delle materie prime. Tutti constatano la crescita dei prezzi. In alcune zone del Mozambico si sente il rischio della fame, specie per i più poveri e gli anziani. Ad aggravare la situazione economica il fatto che questo Paese importa quasi la totalità dei beni alimentari e il peso che ogni famiglie deve sostenere diventa sempre più pesante. Aumenta il disagio, aumenta la povertà e aumentano le famiglie che si chiedono come e cosa mangeranno. In questo contesto ASeS opera supportando le popolazioni rurali con progetti di agricoltura sociale e con il trasferimento di nozioni tecnico-professionali utili anche per produrre “in casa” alcuni alimenti. Negli anni di attività in Mozambico, ASeS ha infatti dato grande importanza alla formazione per trasferire nozioni tecniche agli agricoltori, per promuovere sane abitudini alimentari e per avviare un’agricoltura sostenibile promuovendo l’uso di prodotti alimentari disponibili localmente. Progetti studiati non solo per dare alle beneficiare la possibilità di un futuro migliore ma anche per favorire un processo di miglioramento socio-economico per il paese e per la comunità. E’ in quest’ottica che per la prima volta a Xinavane è stato organizzato un corso dedicato alla conservazione dei legumi.

Oltre alla tradizionale consegna dei baccelli e grazie all’abbondante produzione di fagioli, si è pensato anche alla possibilità di conservare il raccolto al fine di garantire una “riserva” sempre disponibile per le famiglie.

Alle beneficiarie è stato consegnato un piccolo ma prezioso manuale per spiegare e agevolare il processo di conservazione. Un primo tentativo per differenziare le attività di formazione che sono state prevalentemente incentrate su aspetti inerenti alla nutrizione; con questa attività si offre alle famiglie un’occasione per stoccare alcuni alimenti in modo tale da poterli utilizzare quando la produzione agricola è più scarsa.

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