Il caporalato in Toscana. Analisi di un fenomeno locale che ha radici globali
![](https://i0.wp.com/www.ases-ong.org/web/wp-content/uploads/porto_placeholders/100x65.jpg?w=1140&ssl=1)
![](https://i0.wp.com/www.ases-ong.org/web/wp-content/uploads/porto_placeholders/100x59.jpg?w=1140&ssl=1)
Si è svolto a Firenze il seminario organizzato da Rural Social ACT progetto che promuove l’Agricoltura Sociale come modello vincente per prevenire e contrastare il fenomeno del caporalato, arginare le agromafie e per attivare processi virtuosi di inclusione e/o re-inserimento socio-lavorativo dei migranti. Rural Social ACT si inserisce nel Piano Triennale di Contrasto al Caporalato, in attuazione alla legge 199/2016.
Il progetto, di cui è capofila Cia Agricoltori Italiani, in collaborazione con 30 partner, punta sull’agricoltura sociale per contrastare caporalato e agromafie, promuovendo nuovi processi di inclusione e reinserimento socio-lavorativo dei migranti tramite la costruzione di una rete di collaborazioni integrate tra mondo agricolo, servizi sociosanitari, settore della formazione e dell’accoglienza.
Per poter vedere l’intero seminario: /www.youtube.com/watch?v=FECPb3P2aAQ&t=6s