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Aiuti di Stato e opportunita’ per gli agricoltori delle aree interne. A Napoli l’evento conclusivo de #lanaturanonsiferma

A Napoli l’evento conclusivo di un viaggio itineranteIniziato a seguito della pandemia per offrire risposte e informazioni agli imprenditori agricoli delle aree interne. ASeS, Enel ed Enea scelgono la sala conferenze di Eccellenze Campane per illustrare l’esito delle attivita’ di divulgazione condotte in Puglia e in Campania. Si tratta di una esperienza inedita inaugurata dalla Ong di Cia che proprio in occasione dell’emergenza sanitaria ha fatto la sua parte per cercare di offrire risposte ai bisogni delle aree interne e rurali e mettere in campo azioni tese a proteggere e a migliorare la qualità della vita degli operatori agricoli.

“L’agricoltura al centro del rilancio economico e sociale” e’ il tema affrontato, introdotto dalla presidente di ASeS Cinzia Pagni e a seguire, dagli interventi di Alessandro Mastrocinque, presidente di Cia Campania, Carlo Alberto Campiotti per Enea, Enrico Trotta di Enel,Giannicola D’Amico per Cia Puglia e, infine, dal presidente di Cia Nazionale Dino Scanavino.
“Lavoriamo sulla lotta alla poverta’, la lotta alla fame e diritti delle popolazioni rurali. In piena andemia avevamo bisogno di dispositivi di protezione nelle nostre campagne e Enel ci ha offerto una prima risposta, attraverso la donazione delle mascherine” ha spiegato la presidente di ASeS Cinzia Pagni.


Nel suo intervento Alessandro Mastrocinque, presidente di Cia Campania ha aggiunto: “La difficoltà di avere notizie è una difficoltà vera nelle aree rurali della Campania interna. Camminiamo verso una traccia chiara, anche grazie a questa iniziativa di ASeS-Cia, che sottolinea le possibilità di introdurre misure e aiuti di Stato laddove spesso tardano ad arrivareQuesta iniziativa di conoscenza e di supporto si è rivelata molto importante

Carlo Alberto Campiotti di Enea ha focalizzato il suo intervento sulle detrazioni fiscali previste dall’ecobonus fino al 65%. Il rappresentante dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo ha illustrato alla platea la strategia messa in campo che coniuga ristrutturazione di immobili e sostenibilita’ ambientale. Le possibilita’ di risparmio energetico includono impianti di climatizzatizzazione, cappotto termico e tutte le attivita’ di efficientamento. “L’inserimento del verde e’ al centro del brevettamento in molteplici imprese” ha spiegato e le aziende agricole hanno una importante opportunita’. Enea infatti si occupa di istruzioni per la progettazione, esecuzione, controllo e manutenzione di coperture a verde. Una
mission che converge con i nuovo target fissati dall’Unione Europea che guarda alla riduzione del 55% delle emissioni di Co2 entro il 2030 e raggiungimento della neutralita’ climatica entro il 2050. Enrico Trotta in rappresentanza di Enel evidenzia il percorso continuo di sensibilizzazione. “Siamo intervenuti sugli aspetti della sicurezza, rete elettrica e degli impianti. L’argomento della sicurezza e’ stato affrontato dalla descrizione delle reti di produzione e distrubuzione dell’energia elettrica, per informare i partecipanti su come sono costituite le linee. Sono stati individuati gli impianti sul territorio e come lavoriamo sull’infrastruttura. Poi abbiamo visto gli effetti della corrente elettrica sul corpo umano.
Aumentare la percezione del rischio rispetto alla presenza dell’Infrastruttura ci ha consentito di divulgare una migliore conoscenza degli impianti presenti. Mappare l’organizzazione della propria attivita’ e’ un’attivita’ che abbiamo consigliato ai partecipanti. Adottare misure di prevenzione, mantenere misure di sicurezza, interpellare la societa’ e ottenere il rpocesso di disalimentazione della rete elettrica.
Gian Michele Passerini, presidente di Cia Veneto ha sottolienato che “Le difficoltà delle aree interne sono note, bisogna capire come garantire alle persone di restarci. Il tema ci accomuna tutti. Noi avremo una grande occasione dettata dall’eredità che ci ha consegnato il Covid: le opportunità offerte dall’Europa ci consentono di ripartire.

 “ASeS trasferisce il concetto di difficoltà agli agricoltori delle aree interne” Cosi Dino Scanavino presidente nazionale di Cia nel suo intervento. “Prima della pandemia, ci siamo concentrati su ‘Il Paese che Vogliamo’ chiedendo di rpogettare una poltiica specifica per le aree interne, avulsa da uno sviluppo teorico. Le difficoltà dei territori interni non trovavano una declinazione empirica e pratica dei concetti. La pandemia ha accelerato questo processo, perché ha messo a nudo difficoltà preesistenti. Siamo disponibili a ragionare sulla diffusione di pannnelli fotovoltaici, ma le nostre montagne non possono diventare terreni di conquista per campi di eolico e fotovoltaico, per tutelare il paesaggio”

In Campania il progetto è stato accolto dagli stakeholder locali. Qui hanno collaborato la presidente di ASeS-Cia, Cinzia Pagni per la presentazione del progetto, il direttore regionale Cia Campania, Mario Grasso che ha presentato le opportunità dello sviluppo rurale per animare e rilanciare le aree interne; Pasquale Russo, presidente della Fondazione Creativa che ha illustrato le opportunità del Pnrr, e Sonia Polimeni in rappresentanza di Enel Energia.

Nel corso del tour sono intervenuti anche Domenico Serlenga, direttore di Cia Salerno; Michele Masucci presidente di Cia Avellino; Carmine Grasso vice sindaco di Ariano Irpino e Salvatore Malerba imprenditore castanicolo. I diversi seminari hanno visto la partecipazione complessiva di circa 100 imprenditori, nelle tappe calendarizzate nei Comuni di Campoli del Monte Taburno, Benevento, Albanella, Montella, Ariano Irpino e Grottaminarda. Mentre c’è attesa per le prossime tappe previste a Caserta, Caiazzo, Napoli e San Bartolomeo in Galdo.

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