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Verso la fine del progetto di agricoltura sociale nel CENPTRA

Tempo di bilanci per il progetto di agricoltura sociale realizzato grazie al contributo dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese nel Distretto di Asunciòn destinato ad aiutare un gruppo di tossicodipendenti nel loro percorso di disintossicazione.

Verso fine gennaio di quest’anno sono terminati i lavori iniziati a dicembre 2020 per la costruzione della serra e dell’infrastruttura con tubi di plexiglass per la coltivazione con sistema idroponico.

Questi interventi hanno consentito di costruire una infrastruttura che consente la coltivazione di 100 piantine maternità`, 100 piantine di livello intermedio e 100 piantine di “livello di terminazione”, permettendo in questo modo un ciclo completo di produzione in assenza di terreno.

A causa dell’emergenza sanitaria, che ha notevolmente rallentato e complicato le attività programmate, e dell’impossibilità di interagire con i beneficiari, i lavori sono proseguiti con la preparazione del terreno per poter trapiantare le piantine non idroponiche, preparate in serra, inoltre è stata completata l’installazione della tela “mezz’ombra” necessaria per proteggere l’orto nei mesi particolarmente caldi.

Solo con l’arrivo di marzo il progetto ha potuto integrare i ragazzi ospiti della struttura che sono stati così coinvolti nelle attività di orticoltura e di formazione. Complessivamente sono stati, sempre a causa della pandemia, solo 6 i pazienti che hanno partecipato alle attività di agricoltura con il sistema idroponico. Sono stati avviati con successo anche i lavori per la costruzione di una infrastruttura dalle dimensioni di 4 metri di larghezza e 8 metri di lunghezza, suddivisa in due parti per e necessaria per l’allevamento di galline e conigli. Le attività teoriche destinate ai ragazzi, ai tutori e ai tecnici del Centro dalla durata di mezz’ora erano sempre seguite da una mezz’ora di attività pratica.

Un tempo di studio non troppo prolungato e questo per non interferire con il percorso clinico dei ragazzi Con l’arrivo delle galline e dei conigli è stato avviato un nuovo percorso educativo dedicato proprio alla cura degli animali. Contemporaneamente sono iniziati i lavori di ristrutturazione di una vecchia vasca per le attività di piscicoltura, vasca attorno alla quale sono state collocate due ringhiere di protezione, per evitare rischi di cadute accidentali.

Le attività di formazione dei pazienti sono continuate con regolarità, e nel mese di maggio si sono alternate le attività teorico pratiche nell’orto, (fertilizzazione – controllo dei parassiti – coltivare con il sistema idroponico) con le attività teorico pratiche con gli animali (gestione di un allevamento di pollame – conigli – pesci, alimentazione, disinfezione e vaccinazione animali). Le produzioni dell’orto e le uova utilizzate dalla cucina del centro, per la mensa riservata ai degenti, infine è stato acquistato un Chromebook per offrire la possibilità di usufruire di formazione a distanza e dare continuità al lavoro svolto.

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