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#lanaturanonsiferma fase2: ASeS e Cia Agricoltori Italiani insieme per il rilancio delle aree rurali dopo la crisi causata dal Coronavirus

E’ stata presentata a Roma la fase 2 del progetto #lanaturanonsiferma. Un’iniziativa promossa dalla nostra organizzazione in collaborazione con Cia-Agricoltori Italiani e il contributo di Enea ed Enel. Titolo dell’iniziativa “L’agricoltura al centro del rilancio economico e sociale”.
L’obiettivo è quello di dare sostegno e supporto al mondo agricolo duramente colpito dall’emergenza sanitaria da Coronavirus, che ha fatto emergere vecchie e nuove criticità, aumentando le difficoltà e soprattutto l’indice di povertà.
Come illustrato da Cinzia Pagni, presidente ASeS che ha fatto gli onori di casa in occasione della serata romana, questo progetto va a completare l’impegno della Ong durante il lockdown: la prima fase de #lanaturanonsiferma con la consegna di dispositivi di protezione individuale per chi lavora nei diversi ambiti della filiera agricola e il progetto #agricoltorisolidali per la raccolta di derrate alimentari da destinare alle famiglie maggiormente colpite dalla crisi fatta in collaborazione con alcune Caritas territoriali,
L’impegno della fase2 è di supportare chi vive e lavora nelle aree rurali, offrendo informazioni e garantendo chiarezza in merito alla molte opportunità, come i bonus, i sussidi e i finanziamenti messi in campo dal Governo per affrontare le diverse problematicità di questo momento storico.

lanaturanonsiferma -fase 2- prenderà il via nel mese di agosto, saranno coinvolte diverse aree rurali del Paese e si concretizzerà attraverso incontri, tenuti nel rispetto delle norme anti-covid, durante i quali saranno illustrate le opportunità attualmente previste come per esempio la guida alle nuove detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica. “Per far fronte all’emergenza, il Governo ha messo in campo diversi decreti, in tema di risorse stanziate, aiuti, agevolazioni e sussidi -ha spiegato, entrando nel dettaglio, la presidente di ASeS, Cinzia Pagni- ma è subito emerso che l’accesso a tali aiuti è spesso complicato e difficile, soprattutto per chi non ha totale padronanza dei nuovi sistemi telematici. Abbiamo perciò ritenuto doveroso supportare chi abita nelle aree rurali per accedere ai benefici previsti. Con questo obiettivo, abbiamo lanciato la seconda fase del progetto #lanaturanonsiferma, iniziato in Toscana, e ora allarghiamo il campo d’azione, grazie alla collaborazione di Enea e di Enel, nelle aree interne rurali di tutto il Paese, per sostenere in particolare cittadini e micro imprese agricole in condizioni di fragilità economica, sociale e geografica. Una scelta di responsabilità per dare un aiuto concreto a ripartire”. Sulla stessa linea di pensiero anche Federico Testa, presidente di Enea, che è partner del progetto. Nel suo intervento ha sottolineato che : “Con ASeS -Cia intendiamo portare conoscenze, competenze, sostegno e assistenza dove spesso non arrivano, riuscire a farlo in tutte le aree rurali d’Italia, anche nelle zone più fragili, ci sembrava la cosa giusta da fare”.
“L’agricoltura è un settore fondamentale del nostro Paese –ha precisato nel suo intervento Carlo Tamburi, direttore Enel Italia-. Abbiamo supportato il progetto #lanaturanonsiferma per fornire un contributo concreto agli operatori del settore agricolo nell’ambito di una ripresa sostenibile del nostro Paese”.
A concludere la serata le parole di Dino Scanavino presidente di Cia-Agricoltori Italiani “La solidarietà – ha commentato – e il sostegno a cittadini e imprese, non deve assolutamente venire meno nella fase dopo l’emergenza; le aree rurali non si sono mai arrese, e gli agricoltori sono stati in prima linea per garantire l’approvvigionamento alimentare nazionale durante l’emergenza. Un impegno straordinario portato avanti con dedizione, per questo bisogna supportare l’agricoltura con misure e risorse adeguate, permettendo a tutte le aziende del territorio nazionale di conoscere e soprattutto di accedere agli aiuti. Solo così l’agricoltura Made in Italy può continuare a rappresentare uno dei motori della crescita, rientrando a pieno titolo nel piano di rilancio economico dell’Italia”

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