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Paraguay: il Covid non ferma il nostro impegno

Rimane ancora alta l’attenzione anti Covid in Paraguay.

Il paese non conta il più alto numero di contagiati in America Latina ma registra una “curva di contagio” in costante aumento. Per questo motivo il Governo ha deciso di proseguire con la chiusura delle frontiere terrestri e aeroportuali; i cittadini paraguaiani e gli stranieri residenti, al rientro in patria,  sono messi in quarantena per due settimane in apposite strutture sotto lo stretto controllo delle autorità ed  è stato inoltre deciso di prolungare l’obbligo di indossare le mascherine per strada e nei luoghi pubblici. In questo contesto aumentano le difficoltà socio-economiche, si regista una crescente tensione tra le persone soprattutto tra i piccoli artigiani costretti ad abbandonare le loro attività.

In preoccupante crescita il numero di nuovi indigenti e di chi non ha mezzi a disposizione per acquistare i beni di prima necessità. L’austerità ha infatti portato ad una inevitabile recessione economica che sta affliggendo l’intero Sistema Paese a danno soprattutto di chi è più vulnerabile.  Per dare supporto alle famiglie ASeS si è attivata anche in Paraguay con la campagna #agricoltorisolidali destinata alla raccolta di derrate alimentari per dare un pasto e del cibo sano alle famiglie più povere.  Contemporaneamente, in questi mesi, si è cercato di dare continuità, nei modi e nelle forme previste dall’emergenza sanitaria, ai progetti attualmente in corso.

Prosegue l’impegno con i ragazzi beneficiari, attualmente sono 15, nel Centro di Nemity dove vengono trasferite le nozioni di base per poter gestire una piccola fattoria agricola. Un supporto, quello fornito da ASeS, che sta riscontrando risposte positive tanto che i ragazzi più grandi sono già in grado di occuparsi sia del benessere degli animali, galline, polli, conigli, maiali e pecore, ma anche dell’orto dove stanno crescendo le piantine coltivate con il sistema idroponico.

Sarà grazie alla vendita di questi prodotti e degli animali che si spera di ottenere le somme necessarie per poter sviluppare e ampliare le attività di orticoltura e di allevamento; in questo modo saranno incrementate le attività agricole del Centro e allo stesso tempo i giovani avranno avuto la possibilità di apprendere le nozioni fondamentali per avviare una loro piccola attività una volta usciti dal Centro.

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