#agricoltorisolidali la campagna di raccolta alimentare di ASeS a favore della Caritas
Il bilancio e il ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato all’iniziativa
Superata la fase più critica dal punto di vista sanitario della pandemia dovuta al Covid-19, ASeS si è messa a disposizione della comunità locale per cercare di rendere meno pesante le conseguenze che questa ha portato a livello sociale, prima tra tutte l’emergenza povertà. Il lockdown ha infatti fatto emergere nuove povertà e ha acuito le difficoltà per tutti coloro che già avevano dei problemi Oggi il numero dei nuovi poveri è destinato a crescere per la perdita di posti di lavoro, per le difficoltà che molti incontrano a riaprire le proprie attività, per la cassa integrazione che ancora non è stata liquidata a tutti e per le remunerazioni sempre più basse, con il risultato che si registra uno spaventoso incremento di persone preoccupate perché non sanno a chi chiedere aiuto, non sanno come sfamare i figli e si vergognano di trovarsi, per la prima volta, in difficoltà.
Di fronte a questa realtà, che non si risolverà automaticamente con l’uscita dalla crisi sanitaria e che rappresenta una forte minaccia anche per la coesione sociale del paese, ASeS, in collaborazione con Cia-Agricoltori Italiani e con alcune sedi territoriali della Confederazione, ha messo a punto una campagna dal nome #agricoltorisolidali per la raccolta di derrate alimentari da donare alle CARITAS di riferimento che, da sempre, sostengono le persone più fragili dei singoli territori di cui conoscono difficoltà ed esigenze.
“Per questa iniziativa – ha commentato la presidente Cinzia Pagni – abbiamo scelto una settimana tutt’altro che casuale. Tutte le donazioni sono infatti avvenute in occasione della World Food Safety Day perché come agricoltori crediamo nella forza della nostra agricoltura che non solo garantisce la sicurezza alimentare ma anche perché, per vocazione, il settore primario è un settore inclusivo dove oggi è ancora forte il senso di comunità e di vicinato. In linea con la nostra missione e grazie alla collaborazione delle varie sedi Cia, ASeS ha dunque voluto rendersi parte attiva nel corso di questo difficilissimo momento storico mettendo a punto questa iniziativa.
La nostra associazione infatti, che nasce da un progetto di agricoltori per gli agricoltori, di solidarietà agricola nella cooperazione allo sviluppo reciproco, ha ritenuto che il modo migliore per sostenere le famiglie sia donare il frutto di ciò che, come agricoltori, facciamo ogni giorno: produrre cibo sano per garantire una sana ed equilibrata dieta alimentare”
L’iniziativa, che è stata accolta e portata a compimento con entusiasmo e partecipazione, ha interessato il Veneto ( Padova e Venezia ); l’Emilia Romagna ( Reggio Emilia ); la Toscana ( Livorno, Lucca e Grosseto ) L’ Abruzzo ( Lanciano ) e la Puglia ( Bari, Lecce, Taranto, Altamura, Monopoli, Palo del Colle e Castellaneta ) Una settimana durante la quale sono stati celebrati i valori della solidarietà, della partecipazione e del rispetto per chi è in difficoltà e che ha messo in luce la volontà dimostrata da organizzazioni, cittadini e aziende che hanno continuato a lavorare per il bene comune non fermandosi dinanzi ad ostacoli o problemi.
Grazie a questa iniziativa che intende essere il primo passo per altri eventi simili, sono stati consegnati complessivamente 50 quintali di prodotti agricoli, 2500 bottiglie di passata di pomodoro, 500 confezioni di pasta e più di 150 litri di olio extravergine di oliva oltre a succhi di frutta, conserve e marmellate Grazie a tutto questo nei prossimi mesi le Caritas territoriali potranno riempire tanti piatti vuoi e scaldare il cuore di intere famiglie, attenuando il disagio economico e sociale emerso con forza nel corso di questi mesi.
“Poiché l’accesso al cibo per una persona o una famiglia non può essere considerato un aspetto secondario, l’auspicio – ha concluso – è quello che, una volta spente le luci sull’emergenza post-Covid, la solidarietà non venga meno ma rimanga un punto fermo nell’agire e nelle scelte del quotidiano”.
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