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“Partiamo da noi : Agricoltori Solidarietà Etica Sviluppo”

“Partiamo da noi : Agricoltori Solidarietà Etica Sviluppo”

E’ questo il titolo dell’assemblea ordinaria di ASeS – Ong della Cia-Agricoltori Italiani che si è tenuta presso l’Auditorium Giuseppe Avolio. Ad aprire i lavori la presidente Cinzia Pagni che ha voluto ricordare i motivi fondanti e gli obiettivi dell’Organizzazione e contestualmente ha ripercorso il lavoro fatto sotto la sua guida. 

 

“Come agricoltori ci siamo chiesti come e cosa possiamo fare per dare un aiuto concreto alle fasce più deboli della società e ai più poveri tra i poveri e la risposta ci è arrivata dalla multifunzionalità dell’agricoltura, questo in Italia ma anche nei paesi in via di sviluppo” Ha commentato la presidente che ha poi elencato le tante iniziative portate avanti da aziende agricole che hanno dato delle opportunità di lavoro a persone destinate a diventare fantasmi della società:  disabili, ex carcerati, ex tossicodipendenti, donne in difficoltà e migranti. Un segnale di inclusione dove ogni uno si rende protagonista del processo produttivo a seconda della proprie possibilità e capacità, tutti però con pari dignità e diritti. Esempi di un’agricoltura virtuosa che dimostrano che si può fare reddito anche con collaboratori provenienti dalle fasce deboli che a loro volta ricevono rispetto e un’opportunità di sentirsi integrati.  Percorsi e progetti dove etica e sviluppo si sposano per garantire un nuovo welfare sociale, così come dimostrato oramai da qualche anno sui terreni sequestrati dalla mafia”.

Cinzia Pagni ha poi parlato dei progetti ASeS in Paraguay, Mozambico e in Senegal. Proprio in questo ultimo paese la presidente si è recata in visita ufficiale lo scorso mese. In quell’occasione ha avuto importanti incontri con le autorità locali e soprattutto con gli agricoltori della zona.

“Non intendiamo esportare la nostra cultura- ha spiegato la Pagni – al contrario cerchiamo di valorizzare le usanze e le  tipicità locali mettendo a disposizione le nostre conoscenze. La nostra vuol essere una co-operazione per migliorare le qualità di vita delle popolazioni e dei territori. Siamo convinti che proprio dall’agricoltura possono nascere della buone prospettive per il futuro e lo sviluppo di quei paesi.

 

Cerchiamo di garantire un riscatto ai piccoli agricoltori attraverso la formazione e l’educazione alla sicurezza alimentare, lavoriamo per garantire acqua potabile e infrastrutture per le aziende, promuoviamo l’ empowerment femminile e dei giovani e insegniamo il valore di chiudere la filiera arrivando alla commercializzazione. In questo modo diamo forza all’agricoltura, ai villaggi rurali e alle stesse popolazioni”

A seguire le parole del presidente Cia- Agricoltori Italinai Dino Scanavinoche ha ricordato il ruolo fondamentale delle Ong e in particolare il ruolo svolto da ASeS che non solo si è impegnata ad aiutare i poveri e gli emarginati nel nostro paese ma anche nei paesi poveri e in via di sviluppo ma che svolge anche un’attività di controllo nei campi garantendo il rispetto dei diritti e combattendo l’illegalità come  il caporalato i contratti fasulli e il lavoro nero, per  garantire pari dignità ed equità. A chiudere al prima parte dell’assemblea la testimonianza di Giovanna Cantice, volontaria ASeS in Senegal e la direttrice Green Senegal Vore Gana Sek. 

L’assembrela si è conclusa con il focus sui “Minori Migranti non Accompaganti” sviluppato da Angelo Moretti e con gli interventi di chi opera nel settore delle Ong a vari livelli: Paola Berbeglia, portavoce Concord Italia, Silvia Stilli associazione Ong Italiane, Giuliano Ciano Forum Nazionale Agricoltura Sociale, Carlo Borgomeo Fondazione con il Sud e Stefania Maselli SPRAR. 

 

 

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