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Le Pratiche di Comunità iniziano a camminare

Concluso con soddisfazione il progetto “Pratiche di Comunità”.

Grazie al progetto di formazione ai giovani migranti sarà possibile essere inseriti in percorsi lavorativi 

 

Entusiasmo e anche emozione. Sono questi i sentimenti che si respiravano nella sala del Palazzo Granducale di Livorno in occasione della consegna degli attestati ai migranti, una quindicina tra ragazze e ragazzi, che hanno partecipato e concluso il corso formativo dal denominato “Pratiche di Comunità”. L’iniziativa, finanziata dalla Regione Toscana, ha visto la Provincia di Livorno capofila di un partenariato composto da Fondazione Caritas Livorno, Arci Solidarietà e AseS-Agricoltori Solidarietà e Sviluppo(Ong della Confederazione Italiana Agricoltori) come soggetti attuatori.

“Come ASeS partecipiamo ad ogni progetto che proponga un nuovo modello di sviluppo – ha commentato la Presidente della Ong Cinzia Pagni – un modello di sviluppo che si adatti alle singole realtà locali ma che abbia al suo interno la centralità della persona e della comunità in cui questa vive. Sappiamo che non sarà facile ma noi ci crediamo e andiamo avanti con il nostro intento, abbiamo deciso di scommettere sui valori e i principi con i quali siamo cresciuti, sull’importanza di tornare con i piedi per terra, al valore della famiglia e del rispetto per ogni essere umano. Ci impegniamo per diffondere, attraverso esperienze concrete, il pensiero che uno sviluppo sostenibile è possibile, oltre che auspicabile, e che attraverso questo possiamo offrire risposte alle disuguaglianze, all’emarginazione e all’indifferenza.”

 

 

 

 

 

Pienamente soddisfatto anche il consigliere provinciale Pietro Caruso che nel suo intervento di apertura ha sottolineato come il progetto Pratiche di Comunità ha raggiunto l’obiettivo di offrire reali occasioni di inclusione a soggetti migranti, favorendo l’incontro con i cittadini del territorio.  Caruso ha anche ricordato che le attività offerte dal progetto rientrano nelle competenze della Provincia, inerenti il controllo e il  contrasto dei fenomeni discriminatori oltre che la promozione delle pari opportunità.  

I partecipanti al progetto, hanno potuto seguire una serie di percorsi formativi per apprendere abilitazioni sociali, comunicative e linguistiche; competenze tecniche e operative legate alla manutenzione del verde, alla cucina di base per l’educazione alimentare e il corso per il conseguimento del certificato di Haccp.

Entusiasta suor Raffaella presente a nome della Fondazione Caritas di Livorno che ha sottolineato con maggiore forza  l’importanza dell’inclusione, dell’incontro con l’altro. Alla consegna degli attestati erano presenti anche Francesca Ricci, coordinatrice del laboratorio teatrale svolto da Arci solidarietà e Paola Meneganti, responsabile del Servizio Affari Generali della Provincia che ha curato la predisposizione del progetto.

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